Diversi dubbi attanagliano Paolo Montero per quella che sarà la sua prima, e almeno per ora ultima, partita allo Stadium.
Contro il Monza sicuramente out Cambiaso per squalifica, sono in dubbio anche Vlahovic e Bremer usciti con un affaticamento dal match di Bologna.
Solo all’ultimo deciderà se schierare Locatelli, il quale tra l’altro è deluso dalla mancata convocazione per gli Europei, e anche il modulo: soprattutto se Bremer non dovesse farcela non è escluso di utilizzare il 4-3-3 con Fagioli, esaltato a differenza di Locatelli dalla inaspettata pre convocazione di Spalletti, in mezzo e Chiesa e Yildiz accanto a Milik (o Vlahovic se il serbo dovesse recuperare).
Montero sta lavorando soprattutto sulla testa dei giocatori.
Non gli sono piaciuti i primi 70′ di Bologna: vero che l’obiettivo sportivo era già stato raggiunto e si veniva dalla vittoria in Coppa Italia e da dei giorni non semplici per il cambio di guida tecnica, ma il Mister uruguagio ha cercato di fare capire ai calciatori che sono sempre la Juventus e, ogni volta che scendono in campo devono onorare la maglia bianconera.
La Juve rischia di finire addirittura quinta, perché se l’Atalanta dovesse vincere con il Torino e il recupero con la Fiorentina supererebbe sia i bianconeri che il Bologna e per arrivare davanti ai felsinei la Juventus dovrebbe vincere e sperare che gli emiliani non vincano a Genova o battere il Monza superando nella differenza reti la truppa di Motta però al momento è a +3, quindi l’ipotesi pare quanto meno improbabile.
Insomma, realisticamente per arrivare terzi bisogna vincere e sperare che Atalanta e Bologna non vincano.
La società ci tiene a finire bene la stagione davanti al proprio pubblico e a cercare di arrivare al terzo posto, sia per un motivo di prestigio, specialmente dopo un girone di andata che aveva dato quanto meno la speranza di poter dare fastidio all’ Inter fino in fondo, sia per un motivo economico dato che in base alla posizione la Lega, come riporta OASport, dà premi in denaro di diversa entità, per capirsi la terza classificata incassa 21.8 milioni di euro (di cui 5 dalla UEFA), la quarta 16.7 milioni di euro (di cui 2.5 dalla UEFA) mentre la quinta 12.5 milioni di euro (di cui 3.63 dalla UEFA).
Insomma, fra arrivare terzi o quinti ballano quasi 10 milioni che, per un bilancio come quello della Juventus ancora sotto la lente di ingrandimento del Fair Play Finanziario, fanno una gran differenza.
Oltretutto perdonateci ma rientrare in Champions League come quinta, quindi solo perché per il ranking l’Italia ha avuto un posto in più, non sarebbe proprio un bel biglietto da visita.
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