Dopo il primo tempo la tentazione era di spengere il televisore e fare qualcos’altro. Al netto di un arbitraggio insufficiente, che dopo 6′ non assegna un rigore solare per un intervento scomposto di Mina su Alcaraz, la Juve è stata in balia del Cagliari per 45′: sconclusionata, senza idee, sorpresa dall’aggressività degli isolani che viaggiavano su altri ritmi.
Solo il caso ha voluto che il 2-0 arrivasse per due rigori, per altro indiscutibili, e a dire il vero stava pure stretto ai sardi che più di una volta mettono in apprensione Szczhesny più di una volta davanti a una squadra che sembrava lì per caso, senza alcuna voglia di lottare.
E non ci si appelli alla sfortuna per il rigore di cui sopra e per il goal annullato a Vlahovic per un mezzo ginocchio in fuorigioco di Chiesa, la Juve no. può né deve essere questa.
Allegri nella ripresa passa alle tre punte mettendo Yildiz per Alcaraz, il ragazzo turco dà un po’ di vivacità mostrando le sue qualità (Giuntoli lo blindi prima possibile) il Cagliari logicamente cala di intensità e la Juve quanto meno sembra finalmente aver capito che è venuta in Sardegna per giocare una partita non per turismo.
Dopo il pari di Vlahovic su punizione i bianconeri ci credono, Allegri mette McKennie per Locatelli e al 74′ Milik, passando 4-2-4.
È ancora Yildiz che inventa sulla sinistra e mette un pallone d’oro per Vlahovic, sul quale tenta un disperato anticipo Dessena scaraventando il pallone nella propria rete.
La Juve prova a vincerla ma non ci riesce nonostante l’assedio finale.
Ora abbiamo una semifinale di ritorno di Coppa Italia martedì, con due gol da difendere, ma se si presenterà in campo la Juve di Cagliari, soprattutto quella dei primi 45′, c’è di che preoccuparsi.
Vedere che un ragazzo diciottenne debba mettersi la squadra sulle spalle con tanti giocatori navigati che passeggiano in campo non è accettabile, a maggior ragione se ti chiami Juventus!!!
Cagliari – Juventus 2-2
Reti: 30’ rig. Gaetano (C), 36’ rig. Mina (C), 61’ Vlahovic (J), 87’ aut. Dossena (J).
Cagliari: Scuffet; Hatzidiakos (87’ Wieteska), Dossena, Mina; Nandez (79’ Zappa), Sulemana (46’ Prati), Makoumbou, Augello; Gaetano (69’ Deiola); Luvumbo, Shomurodov (79’ Viola). A disposizione: Radunovic, Aresti, Lapadula, Oristanio, Jankto, Obert, Mutandwa, Dentello, Di Pardo. Allenatore: Ranieri.
Juventus: Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Weah (68’ McKennie), Alcaraz (46’ Yildiz), Locatelli (74’ Milik), Rabiot, Cambiaso (86’ Iling-Junior); Chiesa, Vlahovic. A disposizione: Pinsoglio, Perin, De Sciglio, Kostic, Alex Sandro, Rugani, Djaló, Nicolussi Caviglia. Allenatore: Allegri.
Arbitro: Marco Piccinini.
Assistenti: Giovanni Baccini e Davide Imperiale.
Quarto Ufficiale: Luca Massimi.
VAR: Daniele Chiffi.
AVAR: Paolo Valeri.
Ammoniti: Szczesny (J), Luvumbo (C), Weah (J), Bremer (J), Nandez (C).
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