Giuntoli sarebbe già al lavoro con il PSG per trattenere Kolo Muani.
Stamattina abbiamo parlato della querelle Chiesa, facendo uno sfogo più da tifosi che da cronisti dettato dal cuore, anche se con dati di fatto.
Siamo certi però che i lettori ci perdoneranno anche perché prima di tutto siamo juventini, pur cercando sempre di essere obbiettivi e professionali.
Per questo motivo, fermo restando che l’ avventura di Chiesa a Torino è al capolinea, cerchiamo di essere razionali e vedere come la Juve può limitare i danni, leggi evitare di perderlo a zero pagandolo per tenerlo ai margini e non fare minusvalenza, cosa che per un bilancio che si sta cercando di risanare per rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario sarebbe deleteria.
In poche parole: a quanto la Juventus deve vendere Chiesa?
Ogni giocatore ha un suo peso economico a bilancio che equivale al costo del cartellino diviso per gli anni di contratto (se paghi 20 milioni un giocatore e gli fai un contratto di 5 anni il suo cartellino pesa 4 milioni ogni anno), e questo è l’ ammortamento, più il valore del suo ingaggio.
Quanto pesa quindi Federico Chiesa?
Ci aiuta Calcio & Finanza, secondo le cui stime il suo valore netto è sceso a quota 14,3 milioni di euro circa alla data del 30 giugno 2024.
Se quindi fosse ceduto per 20 milioni di euro, Chiesa consentirebbe di fare registrare una plusvalenza di 5,7 milioni di euro circa alla Juventus. A questa cifra andrebbe poi aggiunto il risparmio sui conti 2024/25, che tra ammortamento e stipendio lordo ammonterebbe a 23,5 milioni di euro circa. Se così fosse, l’effetto positivo della cessione sarebbe pari a 29,2 milioni di euro sui conti 2024/25.
Chiaramente non sotto il suo valore a bilancio quindi non meno di 15 milioni, che consentirebbero di andare in pareggio, con un impatto positivo derivante da ammortamento e stipendio.
Sotto non si può andare.
Chiesa non può essere ceduto sotto i 15 milioni.
Qualcuno può pensare che sia svenduto ma è vero fino a un certo punto: chiaro che un giocatore come Chiesa valga di più ma fra un anno andrebbe via a zero, e l’ alternativa di tenerlo in tribuna come qualche tifoso chiede sarebbe uno spargimento di sangue per la società perché dovrebbe comunque pagarlo.
Sicuramente Giuntoli ha una bella gatta da pelare, e crediamo che sarà costretto a fare buon viso a cattivo gioco e salvare il salvabile, accettando un’ offerta molto inferiore a quella che chiedeva qualche giorno fa che permetta di non martoriare il bilancio.
Una cosa è certa: da questa vicenda non ne uscirà vincitore nessuno.
La Juventus sarà costretta a privarsi di un giocatore sul quale fino a qualche mese fa contava e Chiesa, che di sicuro non ne esce bene dal punto di vista umano, anche se magari economicamente otterrà ciò che vuole.
Ennesima dimostrazione che l’ attaccamento alla maglia ormai è merce rara e che il calcio è veramente cambiato e, lo diciamo a costo di apparire nostalgici e arretrati, non in meglio.
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